E' un dato di fatto: tutti noi che ora
siamo “grandi” un tempo siamo stati bambini, anche se a volte
fatichiamo a ricordarlo. E cosa meglio di Pop Toys Vintage per
tornare piccoli?
Allora tutti a Vicenza, a Casa Cogollo,
in corso Palladio 165 per “Pop Toys”, esposizione curata da due
fratelli collezionisti, Carloalberto e Piergiorgio Piccoli, il primo
allestitore scenico, 50 anni, il secondo 52 anni, attore e regista,
nonchè direttore di Theama Teatro, insieme alla critica Stefania
Portinari, organizzata in collaborazione con l'assessorato alla
cultura del Comune, col sostegno di Gruppo Gemmo e De Bernardini
Giocattoli Vicenza.
La mostra è ad ingresso libero e
rimarrà aperta fino al 27 gennaio 2013 dal martedì alla domenica
dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. La collezione esposta abbraccia
gli anni dal 1956 al 1974, raccogliendo giocattoli che hanno
popolato i sogni della nostra generazione e delle generazioni del
baby-boom, quando ci si smarriva in fantasiosi viaggi siderali
accompagnati dalle canzoni dei Beatles e ci si immaginava di girare
il mondo soltanto sdraiandosi sulle carte geografiche.
Il solo entrare in casa Cogollo ci fa
fare un salto indietro nel tempo per farsi guidare dal capo Cherokee
o dalla spia dalla doppia faccia, dalla principessa Wildflower o da
Johnny Apollo. La fantasia aiuta a salire sui mezzi spaziali che 40
anni fa servivano ad esplorare altri mondi e a fantasticare su
straordinarie creature meccaniche. Le salette espositive riaccendono
la voglia di giocare e diventano un luogo di confronto tra il gioco
di ieri e di oggi, tra la plastica ed il metallo utilizzati.
Questa manifestazione è senz'altro una
finestra che si apre su mondi lontani, ma non così lontani da averci
fatto dimenticare il potere dell'evasione e della fantasia.
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