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lunedì 30 settembre 2013

Nasce “Mercanti in viaggio”, Vintage nel castello delle rose in Franciacorta il 5 e 6 ottobre

Il 5 e 6 Ottobre, all’interno della cornice di Castello Quistini a Rovato in Franciacorta, torna uno splendido mercatino Vintage & Handmade pronto a replicare il successo dell’edizione passata che ha registrato oltre 2000 ingressi e raccolto commenti molto positivi da tutti i partecipanti.

L’evento, dal titolo “Mercanti in Viaggio”, sarà un’immersione totale in un mondo retrò, fatto di oggettistica, abbigliamento e arredo rigorosamente in stile vintage. Tema principale dell’evento sarà il viaggio in ogni sua forma, con bauli, valigie, borse e cappelli protagonisti ma non solo, a “Mercanti in Viaggio” si potrà trovare oggettistica e arredo di design, dischi e vinili, usato, riciclo e artigianato.

“Mercanti in Viaggio” sarà un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di moda, collezionisti e semplici curiosi che avranno la possibilità di visitare i magnifici giardini del castello tra labirinti di rose, giardini segreti, un giardino bioenergetico e il brolo dei frutti antichi, accompagnando il visitatore alla scoperta delle sale che per l’occasione vestiranno una scenografia d’altri tempi, iin perfetta sintonia con l’atmosfera del castello franciacortino.

L’inaugurazione è prevista Sabato 5 Ottobre alle ore 17,00 con aperitivo e musica dal vivo e proseguirà fino alle 22,00. Domenica apertura alle ore 10,00 fino alle 20,00.

Ingresso: 3,00 € (gratis bambini fino ai 12 anni)Date e orari: Sabato 5 ottobre dalle 17,00 alle 22,00 / Domenica 6 ottobre dalle 10,00 alle 20,00

Informazioni

mercoledì 25 settembre 2013

Lo spreco di danaro pubblico ed il "caso" Barbareschi

Non so voi, ma la sera sono piuttosto stanca e quando mi abbandono sul divano con l'intenzione di dedicarmi al mio sport preferito, che è lo zapping, provo un senso di frustrazione e di impotenza di fronte a certi servizi televisivi.
Ma ieri sera, dopo aver visto il servizio messo in onda da “Le Iene”, questo senso di frustrazione si è trasformato in una rabbia irrefrenabile.
Il servizio riportava una querelle tra l'inviato delle Iene e l'on. Barbareschi.
Il motivo del contendere era rappresentato dall'assenteismo dell'onorevole Barbareschi: impegnato a suo dire, su più fronti (tra cui il cinema), l'esponente del centrodestra non “trova il tempo” per partecipare alle sedute del Parlamento, tanto da raggiungere una percentuale di assenza pari al 100% .
Non giudico lo stile dell'onorevole, che sembrava più iena dello stesso inviato de “Le Iene” arrivando anche all'uso delle mani, dato che il cognome stesso evoca una certa propensione alla barbarie, ma quel che mi disgusta di più è che l'onorevole Barbareschi viene pagato anche se non fa ciò per cui è stato eletto.
Chiediamogli conto di questo spreco di denaro pubblico.

domenica 15 settembre 2013

E' arrivato il momento del Grey Pride

La mia recente avventura tra ospedali e tutori per la frattura al trochite e la conseguente immobilità/reclusione sul divano di casa, mi hanno consentito di portare a termine una vecchia idea che mi frullava in testa già da un po' di tempo: non tingermi più i capelli. Stavo cercando il modo di farlo, di trovare un’alternativa alla schiavitù della tinta, ad un’immagine ritoccata e colorata ad ogni costo.
Ed ero oramai sicura di essere assolutamente allineata nella mia scelta, convinta soprattutto di non far niente di male dato che da un po’ di tempo quella di mostrare i propri capelli bianchi è una “tendenza glamour”, complici le immagini presenti in rete dove imprenditrici, donne socialmente impegnate ed anche attrici si fanno sempre più notare in versione naturale o con una curatissima chioma argentata.

E mi sono resa conto, invece, che la "testa grigia” è ancora grandemente rifiutata, interpretata come uno dei primi segni, forse il più visibile, di invecchiamento.
Ne è riprova il fatto che il mio ritorno al lavoro ha coinciso con la testuale frase di un collega maschio: “Ma come sei invecchiata in quest'ultimo periodo, quanti capelli bianchi...”

Hanno fatto seguito, da parte mia, almeno cento punti esclamativi.
Certo questo collega mi era già antipatico prima di questa uscita; l'ho sempre considerato molto poco fine, ma .... chi gli ha chiesto qualcosa? 
E' veramente sicuro che mi interessi il suo parere sul mio rinnovato look o, peggio ancora, un suo apprezzamento o non apprezzamento?

In ogni caso queste uscite, assolutamente gratuite, ti obbligano a riconfrontarti con il tempo e con una immagine di te che cambia, inevitabilmente, quando hai passato i cinquant'anni, anzi che inizia a cambiare già molto prima.
L'età che sto vivendo è un'età sulla quale si legge di tutto, anche delle grandi sciocchezze: che oggi non è più quella “di una volta”, che la felicità ricomincia, che la famosa crisi non esiste oppure che arriva più tardi, che gli anni non li dimostri o non li senti, che sempre più cinquantenni diventano mamme, che seducono ancora, che hanno ancora un sacco di numeri, che raggiungono posizioni lavorative interessanti, e chi più ne ha più ne metta.
Un sacco di parole vuote e senza senso, banalità estreme, luoghi comuni a manetta, che non ci aiutano a dare la giusta attenzione a questa fase della nostra vita.
Sembra quasi che ti si voglia far credere che sia l'età più bella, se somiglia a quelle precedenti, se si riesce in qualche modo ad ingannarla, negando a tutti i costi gli evidenti cambiamenti in corso.
E' molto più difficile capirne la bellezza cercando di starci dentro, elaborando le richieste che ci presenta, leggendo le inevitabili trasformazioni fisiche e psicologiche evidenti come segno di evoluzione personale.
Non credo quindi che siano i capelli lasciati ad imbiancare naturalmente a determinare come stiamo evolvendo nel tempo. Fondamentale è accettare ciò che si è o si sta diventando, affrontando questa condizione di trasformazione senza negarla, ostentarla o bloccarla, come dire che il tempo può passare anche sul mio corpo senza sconvolgermi, che l’età avanza, ma che posso essere me stessa ed utile agli altri anche con i capelli grigi.
In ogni caso quel mio collega maschio sia avvisato: lo aspetto al varco. La vendetta si dice sia un piatto che va consumato freddo.

venerdì 13 settembre 2013

“Brescia Città Giardino” con Fiorinsieme dal 13 al 22 settembre




Per chi si trova a passare da Brescia dal 13 al 22 Settembre, consiglio di fare una tappa  in Piazza Paolo VI, la Piazza del Duomo, dove torna Fiorinsieme, evento verde ideato e progettato da Associazione Florovivaisti Bresciani in collaborazione con il Comune di Brescia. Fiorinsieme è un grande spazio verde di 1200 metri quadrati realizzato in una cornice insolita come Piazza Paolo VI, una delle piazze più belle d'Italia.

L'edizione 2013 affronta tematiche ambientali legate ad ecosostenibilità e risparmio idrico con alcune aree verdi incentrate sull'utilizzo di essenze vegetali a bassa manutenzione e consumo idrico e soluzioni realizzative per un impatto minimo sull'ambiente.  Tra i titoli delle quattro aree verdi progettate e realizzate da quattro aziende della nostra provincia: “il giardino all’asciutto”, “l’orto della salute”, “il giardino sul terrazzo” e “il giardino olistico”.

Con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico e gli addetti ai lavori, il progetto di quest’anno prevede, nel lato sud della piazza, esempi visibili di scempio del verde (come le alberature capitozzate), a testimonianza del fatto che troppo spesso nelle nostre città ci troviamo di fronte a vere e proprie violenze su piante e alberi, con potature che possiamo senza alcuna esagerazione definire “selvagge”, interventi inutili e spesso lesivi che hanno come uniche conseguenze danni ecologici e di impatto ambientali.

Per dieci giorni, dal 13 al 22 Settembre, il verde si prende il centro storico con un’esplosione di piante e fiori protagonisti soprattutto nei week-end, quando una decina di espositori provenienti dalla nostra provincia esporranno le loro principali produzioni: piante grasse, orchidee, piantine di lavanda, stagionali, annuali, perenni e molto altro trasformeranno Brescia nella capitale del verde.

Ad arricchire i due week-end, il 14/15 e il 21/22 Settembre saranno in programma, tra i giardini, alcuni incontri gratuiti per avvicinare i cittadini alle tematiche ambientali e al mondo del verde. Tra i temi che verranno affrontati: la lotta biologica agli insetti e alle malattie nell’orto e tutti i consigli su come mantenere un orto in giardino e sul terrazzo, il risparmio idrico per balconi e giardini, le tecniche e consigli per una bassa manutenzione del prato, le piante grasse nel periodo invernale, le corrette potature sulle piante e cenni sulla tecnica del tree-climbing.

Fiorinsieme, che nell’arco di 7 anni a Brescia ha potuto contare su oltre 60.000 visitatori per edizione, vuole essere uno stimolo per tutti a pensare la città in modo più “verde” perchè un centro storico verde ricco di parchi, giardini e aiuole studiati e mantenuti da professionisti del settore non può che diventare un modello unico di vivibilità da esportare anche altrove, favorendo recupero e sostenibilità ambientale come nuovi modi di concepire il verde.

Fiorinsieme: dal 13 al 22 Settembre in Piazza Duomo a Brescia
Mostre mercato: 14/15 e 21/22 Settembre

Informazioni e programmawww.fiorinsieme.it


giovedì 12 settembre 2013

Tutti a Padova il 13, 14 e 15 settembre per il VINTAGE FESTIVAL 2013



Se non avete ancora programmato nulla per il prossimo fine settimana e siete amanti del Vintage, ecco una ghiotta occasione a Padova con una “tre giornate all’insegna del Vintage” in un alternarsi di mostre, esposizioni, workshop e party. Infatti, nel cuore della città, nello storico tribunale del '500, avrà luogo la quarta edizione del Vintage Festival.

Il festival introduce un approccio non convenzionale ai temi vintage, ben lontano da tendenze nostalgiche; un Vintage moderno, trasversale tra, moda, comunicazione e musica, sarà il fil rouge anche dei numerosi appuntamenti in cui personalità di rilievo e alcuni tra i massimi esperti si avvicineranno al pubblico attraverso un confronto generazionale nella fusione tra tendenze passate e contemporanee, con lo scopo di rinnovare le prospettive future. Il passato non è mai stato così presente.
La manifestazione è divisa in:
AGORA'che ospiterà la mostra-mercato con i più selezionati espositori vintage che condivideranno i loro ricercati archivi, accompagnati da DjSet e performances.
PRIMO PIANO con esposizioni, rassegne e mostre interdisciplinari.
TEATRO / AUDITORIUM presso gli scavi romani del palazzo che saranno la cornice dei numerosi incontri, workshop e rassegne.
APERITIVI / PARTY live, dj set e party che saranno irrinunciabili appuntamenti di fine giornata.

Per maggiori dettagli non resta che consultare il sito all'indirizzo http://www.vintagefestival.org
per poter organizzare al meglio la vostra visita, dato che la manifestazione è particolarmente interessante. 
Vorrei segnalare anche la pesenza di dibattiti ed incontri con Philippe Daverio, Bruno Bozzetto, Tinto Brass, Giusy Ferrè.

mercoledì 11 settembre 2013

PORTE BONHEUR - In mostra 20 opere progettate da giovani designer italiani e internazionali

Amuleti e talismani sono i primi ornamenti della storia dell’uomo, indossati non per vanità ma per godere dei segni della benevolenza divina di cui erano portatori. Questi oggetti conservano nella contemporaneità il loro valore protettivo e terapeutico, la capacità di coniugare sacro e profano, magia, religione e scienza in un simbolismo che va al di là del valore decorativo del gioiello.

In concomitanza con VICENZAORO Fall, importantissima fiera orafa, la Mostra “Porte Bonheur”, curata da Alba Cappellieri docente del Politecnico di Milano, e Livia Tenuta del Politecnico di Milano e realizzata da Fiera di Vicenza in collaborazione con Apindustria, CNA Vicenza, Confartigianato Vicenza e Confindustria Vicenza, presenta 20 amuleti e talismani progettati da giovani designer internazionali che dimostrano la capacità del progetto di traghettare valori e forme del passato nel futuro. Gli amuleti sono stati realizzati da aziende orafe vicentine che hanno dato valore manifatturiero nel trasformare il progetto in oggetto con risultati di grande bellezza e capacità narrativa.

Al termine di VICENZAORO Fall, la Mostra sarà aperta al pubblico nella sede di Palazzo Bonin Longare, in Corso Palladio 13, nel centro storico di Vicenza, dal 12 al 29 settembre 2013, con orari dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Designer:
DECIO FRANCESCO
LUPPI GIORGIA
GENTILE MARGHERITA
MCLEAN ALICE
SALTALAMACCHIA CORINNE
AMITRANO LUCREZIA
BARBATO ALESSANDRA
SPAIRANI STEFANIA
PREZIOSA SILVIA
DE PONTI IRENE
MORENO RICAÑO IRMA SOFIA
MELONI GIULIA
ESPOSITO SIMONA
DI PAOLA MATTEO
RACHLIN SHAI TINA
MARCOLIN BEATRICE
MARINELLI SOFIA
GIACHINO GIADA
TORRE FRANCESCO
GRACIS AGNESE

martedì 10 settembre 2013

Il mondo di Csaba: non è mai troppo tardi.




Come avrete potuto leggere in un post dei giorni scorsi, quest'estate ho dovuto fermarmi, mio malgrado, per un po' di tempo; costretta, o quasi, al divano di casa, che contendevo alla cagnolina. Spesse lenti, grandi letture, piccoli pisolini da “signora attempata”. E tanta, tanta televisione.
Zapping dopo zapping, canale dopo canale, esaurite le serie Affari di famiglia, Il boss del Fai da Te, i gemelli Drew e Jonatan, sono passata a Master Chef, al Boss delle Torte, al Re del cioccolato, a Nigella Lawson. Ed ho messo su qualche chilo non tanto per colpa dell'inattività, ma per tutte queste “abbuffate virtuali”.
Finchè sono incappata in una signora dolcissima, sorridente, elegante, estremamente gentile, con un italiano raffinato, preciso, piuttosto ricco. Sono rimasta conquistata dal suo stile impeccabile e semplice al tempo stesso, dal modo stupendo in cui “racconta” il cibo mentre lo cucina, da come apparecchia la tavola rendendola elegante, ma non stucchevole, di classe, ma non ostentata: Csaba Dalla Zorza.
E me ne sono innamorata, tanto da cercarla su tutte le reti, da cercare di far tesoro non solo delle sue ricette, semplicissime e di grande effetto, ma anche dei suoi preziosissimi consigli su come preparare la tavola.
Certo penso possa dare fastidio, dati i problemi di tutti i giorni e le difficoltà economiche per mettere assieme il pranzo con la cena, qualcuno che ti “propone” di offrire il caffè nella caffettiera d'argento o che porta i flutes e lo champagne al pic nic, ma Csaba insegna a non imbarbarirci, ad avere  per sé, la propria famiglia, i propri amici delle attenzioni speciali.
E, anche se forse non proprio pertinente, mi è venuto in mente un paragone e sono tornata con la mente ad Alberto Manzi, un insegnante noto principalmente per essere stato il conduttore della trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi” messa in onda fra il 1959 ed il 1968. Non è mai troppo tardi, riproduceva in televisione delle vere e proprie lezioni di scuola elementare grazie alle quali quasi un milione e mezzo di persone impararono a leggere e scrivere.
Penso che le trasmissioni di Csaba non ci insegnino solo a cucinare, ma anche a volerci bene. E qui non è proprio mai troppo tardi. N’est pas?