E'
proprio vero che, in realtà, il massimo della sua bellezza è
quando, ai primi freddi, le foglie vestono questi splendidi colori
d'autunno: si tratta di un acero platanoide, detto anche acero
riccio, appartenente alla famiglia delle Aceracee, al genere Acer ed
alla specie platanoides.
L'ho
comprato qualche anno fa, assieme a mio figlio allora piccolo.
L'albero
era piccolo come lui.
L'ho
trasportato dal vivaio all'interno della mia macchina.
L'abbiamo
piantato insieme nel nostro minuscolo giardino.
Per
noi si trattava di una tappa importante: il primo albero della nostra
nuova casa, una casa desiderata tantissimo, voluta con grande
determinazione, il nostro guscio, un nuovo progetto di vita, un posto
dove mettere radici, proprio come avrebbe dovuto fare l'albero.
Albero
piccolo e buchino piccolo nel terreno.
Non
mi ero informata sulle reali dimensioni; mi era piaciuta la foglia e
basta.
Ora
so che è un albero che raggiunge dimensioni abbastanza grandi, alto
anche fino a 30 metri, caratterizzato da una crescita piuttosto
veloce, con una chioma tondeggiante e piuttosto espansa, piuttosto
longevo in quanto in grado di sopravvivere per alcune generazioni
oltre la mia.
Il
tronco è eretto ed il suo diametro può essere maggiore di 1,5 m, la
corteccia è di un colore grigio tendente al marrone, liscia nelle
piante giovani, mentre presenta delle fini fessurazioni longitudinali
negli esemplari adulti; le gemme sono rossastre. Le foglie sono
caduche, opposte, provviste di un lungo picciolo, lisce, lunghe fino
a 15 cm e larghe 10-20 cm, con 5 lobi palmati, separati da incisioni
superficiali, ciascuno dotato di 1-3 denti acuminati, di color verde
chiaro: ora, come si può vedere, virano al giallo e al rosso.
Ho letto
che l’acero riccio preferisce climi temperati freddi e temperati,
infatti è in grado di sopportare valori termici di parecchi gradi al
di sotto dello zero e resiste anche ai forti venti altrimenti non
avrebbe potuto adattarsi ai piccoli spazi che gli sono stati
destinati.
Per
alcune ore al giorno, condominio e villa di fronte permettendo, è esposto al
sole ed ora è bellissimo mettersi sotto i rami per vedere l'effetto
degli ultimi raggi di sole tra le foglie, prima della loro definitiva
caduta.
Tra
qualche giorno le foglie tappezzeranno il marciapiede; allora
inizierò a lamentarmi di averlo piantato, raccoglierò più o meno
pazientemente le foglie per inserirle nel composter e passerò
l'inverno a guardare i rami spogli, aspettando la primavera.
So che il nostro acero non ci deluderà.
Bellissimo il tuo acero, che colori... uno spettacolo della natura!
RispondiEliminaBellissimi i colori del tuo acero e che soddisfazione piantare un albero e vederlo crescere!
RispondiEliminaa presto Silvia
Ciao, grazie del tuo gentile commento!
RispondiEliminaE' un bellissimo albero e i colori autunnali poi sono fantastici...e le foglie da raccogliere...prendilo come esercizio fitness!!
Buona giornata
Carmen