E' vero: non è mai troppo tardi.
Lo diceva il maestro Manzi molti
molti anni fa; mi ricordo che lo vedevo qualche volta in TV ed io ero
veramente molto piccola.
All'epoca
si trattava di insegnare agli italiani a leggere e scrivere, ma
adesso le cose sono cambiate: è necessario insegnare agli italiani
ad essere cittadini digitali.
Parlo
di quelli che non sono “nativi digitali” come la quasi totalità
dei nostri figli; parlo di quelli che non sanno che cosa sia internet,
che a malapena riescono a fare qualche chiamata con i cellulari di
ultima generazione, che rischiano di essere esclusi dai nuovi servizi
digitali e dal mondo.
Insomma
parlo degli anziani.
E,
quando parlo di anziani, parlo anche della mamma.
In
questi ultimi anni più di qualche volta ha detto che le sarebbe
piaciuto essere più giovane per poter vivere tutta questa epoca di
cambiamenti.
Ed
ecco che, nei giorni scorsi, mio fratello si decide a regalarle un
tablet.
Avrei
pensato ad un atteggiamento di rifiuto, avrei pensato ad una chiusura
totale, ma la “vegliarda” riserva ancora qualche sorpresa.
Istruita
da mio figlio, proprio ieri è riuscita a mandare tutta da sola il
suo primo messaggio via Telegram ed ha sfogliato insieme a me alcune
pagine Internet.
Insomma
il digitale è sbarcato anche casa sua.
Abbandonerà
il giardino a seguito di questa nuova passione, o continuerà a
curarlo con grande successo come sta facendo ora?
Brava mamma!
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