Se
non siamo stati previdenti e non abbiamo piantato i bulbi in giardino
durante l'autunno, possiamo comunque godere di una
bella
fioritura in casa,
grazie al giacinto,
quando
fuori è ancora tutto gelato o c'è un po' di neve nel prato.
Il
giacinto è una bulbosa,
una specie di “cipolla” da cui spuntano magicamente le foglie e,
ancor più magicamente, i fiori. Fiorisce
una volta all’anno,
ma pochi bulbi in fiore sono sufficienti a dare una decisa nota di
colore e di profumo anche all'angolo più triste di una stanza. I
colori sono i più vari: blu, rosa, lavanda, i toni del violetto
e del fucsia; ultimamente sono stati ibridati dei bulbi in sfumature
di giallo e arancio.
Può
capitare anche la fortuna di incappare in bulbi “multiflora”,
ovvero che producono da un unico
bulbo
due “fiori”:
le infiorescenze sono un po' più piccole di quelle singole, ma
ancora più decorative e “piene”.
In
casa si può coltivare con coltura idroponica, in appositi contenitori di vetro: in questo caso si possono seguire tutte le fasi di crescita.
Si
possono acquistare in vaso anche adesso nei garden center o ai
supermercati o si può tentare la forzatura lasciando i bulbi per
una decina di giorni in un sacchetto di carta nel cassetto del
frigorifero. Poi, piantati nel terriccio e tenuti dentro casa, in un
paio di settimane cominceranno ad emettere le prime foglie e nelle
successive due settimane, concimati ed innaffiati sempre, inizieranno
ad aprire il fiore.
Ecco
infatti come si presenta la finestra del mio bagno a piano terra che
è una bocca di lupo. I bulbi ricevono luce dall'alto ed alcuni di
loro sono fioriti da prima di Natale. Si tratta sia di alcuni bulbi
forzati, che di altri coltivati in idroponica.
A
fine fioritura, appena le temperature si faranno più miti,
provvederò a piantarli in
terra.
I giacinti, infatti, dopo la fioritura vanno a riposo e devono rimanere all'asciutto. Nessun problema con freddo e gelo; dunque se
il bulbo sarà abbastanza forte, fiorirà l’anno seguente a
primavera, altrimenti lo farà, più probabilmente, negli anni
successivi, ma con fiori sempre più piccoli.
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