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martedì 16 giugno 2015

Ma che mondo sarebbe senza Nutella?





Serata triste, terribili immagini rimandate dalla TV di casa, tanto che la permanenza sul divano diventa spiacevole. Fuori piove, anzi diluvia; non posso nemmeno fare quattro passi con la mia cagnolina.
Ma c'è ancora spazio per le idiozie ed ecco che Segolene Royal, ministro francese per l’ecologia ed ex compagna di Hollande, mi dà lo spunto per “sorridere a denti stretti”. 
 
Certo non è stata sufficiente la chiusura della frontiera a Ventimiglia per far scendere il gelo tra Francia ed Italia, ma ci si è messa di mezzo anche la mitica crema di nocciole e cacao, prodotta ad Alba dalla Ferrero, famosa in tutto il mondo: la Nutella.

L'accusa: contribuire alla deforestazione perchè negli ingredienti c'è l’olio di palma.

Si sa che la deforestazione massiccia ha come conseguenza il riscaldamento climatico che è causato anche dall’uso dell’olio di palma.
E la Segolene arriva al boicottaggio: «Non mangiate più la Nutella se volete salvare il pianeta». E a nulla vale il dispiacere dell'intervistatore che se ne esce con un “La Nutella è buona!”

Ma quando è perchè e nata questa grande invenzione?
La Nutella ha una storia che ormai è divenuta quasi leggenda che risale al 1946 e che si deve a Pietro Ferrero, ingegnoso pasticcere di Alba.
La guerra era conclusa solo da pochi mesi, l’Italia era lontana dal boom economico e la gente non aveva denaro da spendere per i dolci. Ferrero cercava di fare un nuovo prodotto a base di cioccolato che fosse allo stesso tempo buono e poco costoso.
L’ispirazione gli venne dagli operai che vedeva passare davanti alla sua pasticceria per andare in fabbrica che portavano con sé dei pezzi di pane da consumare con il pranzo. Ferrero intuì che, se fosse riuscito a fornire qualcosa di dolce e a basso prezzo da mangiare insieme al pane, avrebbe potuto ingrandire la sua attività e aumentare i suoi guadagni.
Dopo numerosi tentativi, Ferrero amalgamò l’impasto del già noto cioccolato gianduia con il burro di cocco e ciò che ne venne fuori fu una specie di marmellata semisolida. Fatta raffreddare in uno stampo rettangolare, ne ottenne un grosso panetto solido che, tagliato a fette, venne venduto in piccoli pezzi. Fu subito un grande successo e i clienti al banco aumentarono in fretta nel corso dei mesi.
Pare che, in un giorno estivo particolarmente afoso, i blocchi si sciolsero, dando vita ad una deliziosa crema da spalmare: nacque così nel 1951 la Supercrema, un prodotto a base di cioccolato che in quel momento era il più economico da reperire sul mercato.

Ma la Supercrema non è ancora la Nutella che noi conosciamo.
La svolta definitiva arrivò nel 1964 con il figlio di Pietro Ferrero, Michele, il quale decise di perfezionare la formula, rendendola ancora più morbida e attribuendole un nuovo nome: Nutella, fusione dell'inglese “danut” (nocciola) accompagnato dal vezzeggiativo ”ella”.
Anche la grafica si dimostrò vincente: una grande “N” in nera e tutto il resto della scritta in rosso. Da quel momento in poi il successo della Nutella non ha mai conosciuto momenti di difficoltà. Da più di quarant’anni soddisfa i palati di tutto il mondo, su di lei sono stati scritti libri e le sono state dedicate perfino scene di film importanti.

E' così famosa che il 5 febbraio di ogni anno è la Giornata Mondiale della Nutella; si tratta di un'idea tutta italiana ed è stata lanciata in maniera non ufficiale nel 2007 dalle blogger Sara Rosso e Michele Fabio, come un giorno in cui in cui provare nuove ricette, condividere foto sui social network, e ovviamente mangiare quintali di Nutella.
Come per la Coca-Cola, anche la Nutella ha una ricetta segreta che viene gelosamente custodita. I veri appassionati sanno che le tante e più svariate riproduzioni o copie non si avvicinano minimamente al suo unico e irresistibile sapore.
Senza dubbio, si può oggi affermare che la Nutella è la crema spalmabile più amata del mondo. Ogni anno ne vengono vendute circa 250mila tonnellate in 75 diversi Paesi. La sede principale del gruppo Ferrero è in Italia, ma l’azienda la produce in nove stabilimenti in Europa, Russia, Nordamerica e Sudamerica.

Cara Segolene: ma che mondo sarebbe senza Nutella?


martedì 2 giugno 2015

Buon sangue non mente...

Ed ecco qualcosa dal mio giardino.


La vita è una rosa dove ogni petalo è un’illusione e ogni spina una realtà.
(Alfred de Musset) 1810 - 1857.

E le illusioni stanno piano piano corpendo il prato.