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giovedì 5 aprile 2012

VIA CRUCIS

Proprio stamattina, con una collega, mi sono ritrovata a pensare a quando ero ragazza e la Settimana Santa era fitta fitta di impegni in Chiesa.
Sono tornata con la mente ai ricordi del Venerdì Santo e della processione, rendendomi conto di non ricordare più quante siano le stazioni della Via Crucis.
Una rapida indagine svolta tra i vari colleghi che arrivavano alla spicciolata ha portato ad aumentare la confusione.

E quindi ho deciso di dedicare questo post alla Via Crucis appunto, considerandolo il mio augurio di Buona Pasqua.
Per noi lasciarvi in sospeso vi preciso già da subito che le stazioni sono 14, anche se a volte la Via Crucis viene terminata con una quindicesima stazione, che rappresenta la Risurrezione di Gesù.
Chi la aggiunge, appunto come ho fatto io, lo fa nell'idea che la preghiera cristiana nella contemplazione della passione non può fermarsi alla morte, ma deve guardare al di là, alla resurrezione, allo sbocco di cui i Vangeli ci parlano.

Prima stazione - PILATO CONDANNA A MORTE GESU'

Al mattino i sommi sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, misero in catene Gesù e lo consegnarono a Pilato. Allora Pilato prese ad interrogarlo: "Sei tu il re dei Giudei?". Ed egli rispose:" Tu lo dici". I sommi sacerdoti frattanto gli muovevano molte accuse. Pilato lo interrogò di nuovo: "Non rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano!". Ma Gesù non rispose più nulla, sicché Pilato ne restò meravigliato e replicò: "Che farò dunque di quello che voi chiamate il re dei Giudei?". Ed essi: "crocifiggilo!". Ma Pilato diceva loro: "Che male ha fatto?". Allora essi gridarono più forte: "crocifiggilo!". E Pilato, volendo dare soddisfazione alla moltitudine, rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.

Seconda stazione - GESU' PRENDE LA CROCE SULLE SPALLE

Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la coorte. Lo rivestirono di porpora e, dopo aver intrecciato una corona di
spine, gliela misero sul capo. Cominciarono poi a salutarlo: " Salve, re dei Giudei!". E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano a lui. Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.

Terza stazione - GESU' CADE LA PRIMA VOLTA

Mentre erano in viaggio per salire a Gerusalemme, Gesù camminava davanti a loro ed essi erano stupiti; coloro che venivano dietro erano pieni di timore. Prendendo di nuovo in disparte i dodici, cominciò a dir loro quello che gli sarebbe accaduto: "Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi: lo condanneranno a morte, lo consegneranno ai pagani, lo scherniranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno; ma dopo tre giorni risusciterà". Il Figlio dell'uomo infatti non é venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti.

Quarta stazione - GESU' INCONTRA SUA MADRE


Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto di Israele; lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore. Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio: "Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele”. Poi parlò a Maria, sua madre: "Egli é qui per la rovina e la resurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima".

Quinta stazione - SIMONE DI CIRENE AIUTA GESU'


Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la coorte. Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo. Allora costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce.

Sesta stazione - GESU' E LA VERONICA


Ho presentato il dorso ai flagellatori, la guancia a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto confuso, per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare deluso. E' vicino chi mi rende giustizia; chi oserà venire a contesa con me? Affrontiamoci. Chi mi accusa? Si avvicini a me. Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per provare in lui diletto.

Settima stazione - SECONDA CADUTA DI GESU'


Oltraggiato non rispondeva con oltraggi, e soffrendo non minacciava vendetta, ma rimetteva la sua causa a colui che giudica con giustizia. Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; dalle sue piaghe siete stati guariti. Eravate erranti come pecore, ma ora siete tornati al pastore e guardiano delle vostre anime.

Ottava stazione - GESU' AMMONISCE LE DONNE DI GERUSALEMME


Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù voltandosi verso le donne, disse: "Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli."

Nona stazione - TERZA CADUTA DI GESU'


Chi avrebbe creduto alla nostra rivelazione? A chi sarebbe stato manifestato il braccio del Signore? E' cresciuto come un virgulto davanti a lui e come una radice in terra arida. Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per provare in lui diletto. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevano alcuna stima. Eppure egli si é caricato delle nostre sofferenze si é addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli é stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si é abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti.

Decima stazione - GESU' SPOGLIATO DELLE VESTI


“I soldati presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascuno. Ma la tunica era tutta d'un pezzo. Perciò dissero tra loro: «Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca.» ”

Undicesima stazione - GESU' E' INNALZATO SULLA CROCE


Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. Gesù diceva: "Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno". Il popolo stava a vedere, i capi invece lo schernivano dicendo: "Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se é il Cristo di Dio, il suo eletto". Anche i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli dell'aceto e dicevano: "Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso". C'era anche una scritta sopra il suo capo: Questi é il re dei Giudei.

Dodicesima stazione - GESU' MUORE IN CROCE


Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: "Donna, ecco il tuo figlio!". Poi disse al discepolo: "Ecco la tua madre!". E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura. "Ho sete". Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima ad una canna ed gliela accostarono alla bocca. E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: "Tutto é compiuto!". E, chinato il capo, spirò.

Tredicesima stazione - GESU' E' DEPOSTO DALLA CROCE


Era il giorno della Preparazione e i Giudei, perché i corpi non rimanessero in croce durante il sabato (era infatti un giorno solenne quel sabato), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all'altro che era stato crocifisso insieme con lui. Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua.

Quattordicesima stazione - GESU' NEL SEPOLCRO


Essi presero allora il corpo di Gesù, e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com'è usanza seppellire per i Giudei. Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino.

Quindicesima stazione - GESU' E' RISORTO




5 commenti:

  1. Che bel post che hai fatto cara.....
    Mi è piaciuto tantissimo.....
    Auguro anche a te e a tutta la tua famiglia AUGURI PER UNA SANTA PASQUA!!
    Un bacione
    Sabry!!

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  2. Grazie per questo post! Avevo proprio bisogno di un ripassino... Sono tanti, troppi, anni che non partecipo ad una Via Crucis.

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  3. Molto gradito questo post...ci rammentiamo di questi riti che coinvolgevano grandi e piccini...Serena Pasqua a te e fam.
    Baci.

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  4. Grazie per il questo post!
    Un caro augurio di una santa e serena Pasqua.
    Nunzia e Cinzia

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  5. Decisamente un bello e utille post.
    Faccio notare che la XI e XII stazione hanno l'immagoine uguale

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