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lunedì 28 novembre 2011

Atmosfera di Natale - parte 2^

Non mi sono dimenticata, ma ho qualche problema a convivere con una fotocamera che è di mio marito e che, quando chiedo in prestito, non è mai disponibile.
E quindi, quando occorre, torna in aiuto il vecchio telefonino ed ecco perchè le mie foto non sono davvero speciali.

Come vi dicevo qui nei giorni scorsi, non ho saputo resistere e mi sono iscritta ad un corso dal titolo magico "Atmosfera di Natale". Già avevo descritto il mio stato d'animo ed il fatto che ero elettrizzata dall'idea di frequentare questo corso, dato che non sono abituata ad usare le mani, anche se dentro di me sento che c'è una Desi "creativa" che però fatico un po' a fare uscire.

Intanto voglio descrivervi l'atmosfera: il locale era molto accogliente, ben illuminato e profumatissimo; nell'aria si diffondeva un aroma particolare che si sprigionava dai materiali didattici. A lato del tavolone di lavoro che per la verità sarebbe stato adattissimo anche per una cena, erano stati disposti scatoloni pieni di pigne, rami di abete, bosso, rami di betulla, cortecce varie, basi di porcellana per le composizioni, spugne sintetiche, fette di mela secche, piccole mele rosse selvatiche, bacche di ogni tipo... Un tavolo a parte dava il benvenuto alle partecipanti e contribuiva alla diffusione degli aromi con dolci fette di pandoro, elegantemente presentate, delizioni cioccolatini e rosse candele accese.

Ed un plotone di donne, per la verità erano circa una ventina, erano già radunate nel punto di incontro, alcune anche "armate" di block notes.


Gli insegnanti, dei validissimi fioristi della zona, sono entrati subito nel vivo. Eccoli all'opera.




Dopo le spiegazioni teoriche di tecniche che avrebbero portato le partecipanti a realizzare le composizioni della locandina, con l'invito ad usare il più possibile materiali naturali, magari raccolti nei boschi durante le passeggiate si è subito entrati nel vivo delle attività.


Qui il tavolone è ormai diventato un vero e proprio campo di battaglia.




E qui alcune composizioni.



Io avevo scelto di realizzare la composizione numero cinque della locandina; non sono in grado di descrivervi l'emozione di essere riuscita a "comporre" qualcosa anch'io, con le mie mani, pur con un dito ustionato dalla colla a caldo per fissare le stelline. L'insieme di mele selvatiche, rami di betulla, muschio, piccoli rami di larice, pigne, bacche di cipresso ed una base verde di bosso ora sta facendo bella figura sulle scale di casa ed è con grande orgoglio che vi mostro la mia creazione.




venerdì 25 novembre 2011

Che fare domenica 27 novembre?

Se non avete ancora organizzato nulla, vi do qualche dritta.

Un giro al Mercato dell'Antiquariato di Piazzola sul Brenta, dato che è l'ultimo prima di Natale, e dove, per chi è amante delle decorazioni natalizie d'epoca, si potranno sicuramente acquistare pregiatissime ed altrettanto fragili palline di vetro e/o statuine del presepio antecedenti gli anni sessanta.


Oppure un giro a Vicenza dove si darà il via alle celebrazioni di una ricorrenza speciale: i trent'anni della fondazione e donazione del Centro e della Biblioteca “La Vigna”, centro di cultura e civiltà contadina, di Demetrio Zaccaria alla città di Vicenza. Le celebrazioni prevedono tre eventi.
Alle 9.30 messa alla Chiesa dei Carmini; alle 10.15 le attività si sposteranno a “La Vigna” dove esperti e studiosi parleranno dell'eredità, dono di Demetrio Zaccaria, dopo 30 anni. Per le signore segnalo “Gli italiani: l'identità in cucina”, una lectio magistralis di Massimo Montanari, docente di storia medievale alla facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Bologna, dove insegna anche Storia dell'alimentazione e dirige il master europeo "Storia e cultura dell'alimentazione".
Al termine l'agriturismo Palazzetto Ardi di Gambellara offrirà degli assaggi enogastronomici, seguiti da una degustazione di dolci offerta dalla pasticceria “Loison” e di grappa Brunello.

venerdì 18 novembre 2011

Tortino di zucca, tartufo e castagne



Oggi mi permetto di postare anch'io una ricetta, che ho rubato ad una cuoca eccezionale, Alexia, che lavora ad un ristorante di Recoaro Terme “La Linte” dove, se avete occasione di passare, vi suggerisco di fare una capatina.

Ingredienti:
un chilo e mezzo di zucca cotta in forno
500 grammi di panna fresca da cucina
n. 10 uova intere

Procedimento: pulire la zucca e posizionarla su di una teglia avvolta nella carta stagnola con un po' di olio d'oliva; cuocere in forno a 180 gradi e poi frullare la polpa per ottenere una purea densa.
Con la frusta amalgamare i tre ingredienti e disporre il composto in stampini di stagnola monouso ben imburrati.
Cuocere in forno a 160 gradi per circa 20/30 minuti finché il composto si rassoda.

Ovvio che gli ingredienti sono per un certo numero di stampini; per una cena con amici le dosi devono essere dimezzate.
Il tortino va servito con una mousse di formaggio fondente, tartufo nero e castagne e, se vi riesce bene, è veramente delizioso!

giovedì 17 novembre 2011

Wish list di Natale



Quest'anno dico basta. E lo dico con convinzione.
Basta perché non voglio sentirmi “usata” da una festa che è bellissima e che rischia di trasformarsi nella solita occasione stupida ed insipida.

Voglio vivere quell'atmosfera che quando ero bambina era galvanizzate, piena di aspettative, di nonni, di cugine e cugini, di zii e zie.
Di amici, di promesse, di caminetti dove, svegliandomi la mattina, avrei trovato qualcosa, se fossi stata brava durante l'anno. Di baci sotto il vischio, che si davano i più grandi.

Perché si trattava proprio di una festa, vera e propria, non di una full immersion in un frenetico fare e comprare; una festa dove la letterina di Natale, quella che si infilava sotto il piatto della mamma e chi si aspettava con ansia che lei leggesse, la faceva da padrona.
E dove la mamma si commuoveva ogni volta.
Caspita, sono mamma anch'io e anch'io ho avuto un “pulcino” che ha frequentato le elementari, ma la letterina già non si usava più, soppiantata da doverose necessità multietniche. Come potrò provare quell'emozione che mi è stata negata?

Voglio tornare a sentire ciò che provavo da bambina, voglio ricominciare a vivere il Natale.

E ricomincio dalla letterina e, dato che i tempi cambiano, dalla mia Wish list di Natale.




E parto dalla cosa più commerciale che c'è: farmi un regalo, da sola.
Perchè solo io so che cosa desidero veramente. Per premiarmi e non c'è bisogno di chiedermi per cosa.

Metto in testa alla lista del tempo, solo per me, per recuperare quelle cose che da piccola adoravo fare con la nonna e con la mamma. Per fare i biscotti profumati, pieni zeppi di burro, infischiandomene delle calorie, delle arterie, del cardiologo. Per il piacere di ritrovare quel profumo delizioso di cannella, che ho comprato proprio ieri, di zucchero, agrumi, vaniglia. Magari da consumare davanti al caminetto accesso, inzuppati in una cioccolata calda, densa, profumata, non proveniente da una asettica ed anonima bustina, ma fatta di vero latte, cacao amaro, zucchero, fecola, da mescolare lentamente con il cucchiaio di legno, facendo attenzione che non attacchi.

Chiedo anche un po' di neve, sì anche in città e solo per le feste. Non troppa da non poter circolare più o da arrivare al caos e alla paralisi. Mi ricordo ancora che pupazzo si riusciva a fare da bambini in cortile, con il naso di carota e il berretto di lana triccottata a mano con il pom pom.
E le partite a palle di neve? E le mani superghiacciate? Il mio non era certo il tempo del goretex ed i guanti erano rigorosamente di lana e fatti dalla nonna con tanti ferri incrociati.

Vivere la gioia del Natale è anche esternarla decorando la casa, con presepe, albero,festoni... Chiedo di poter respirare ancora quel profumo speciale delle statuine del presepio, voglio toccare quelle preziosissime e delicatissime palline di natale di vetro, ora oggetto del desiderio nei mercatini, che si appendevano all'albero assieme ai genitori pochi giorni prima della festa.

Vivere la gioia del Natale è anche aprire la casa ai vicini, con i quali ci sono sempre meno occasioni per parlare e per conoscersi un po'. E' anche rivedere ancora una volta Mary Poppins, canticchiando che la pillola va giù e stando attenti a “non cadere per non sporcare i disegni”, o “La vita è una cosa meravigliosa”, deliziosi tormentoni dei canali meno commerciali, sotto una morbida copertina di pile e magari in compagnia.

E' godersi per una volta i veri affetti, le cose semplici; a volta basta una tazza di te caldo e una fetta di torta profumata appena sfornata, una vecchia cara amica che non si vedeva da tempo.

Il Natale e le feste, in realtà, sono solo un pretesto per riscoprire gli affetti veri, le cose semplici e per uscire allo scoperto a far pace con i propri sentimenti.

lunedì 14 novembre 2011

Atmosfera di Natale



Amiche, amici.... non ho resistito.
Mi sono iscritta ad un laboratorio di composizioni floreali dal titolo super accattivante: “Atmosfera di Natale” che si terrà il prossimo 23 novembre presso il Laboratorio Effe a Cornedo Vicentino in via Verlaldo, 20
Si tratta di una iniziativa di cui sono venuta a conoscenza per caso, entrando nel negozio “Il Fiore” di Cornedo Vicentino; li mi faceva l'occhiolino dal bancone la cartolina pubblicitaria che è riportata qui sopra.
Da principio ho cercato di trattenermi, tutte le cose che ho da fare.... ma poi non ce l'ho fatta e mi sono iscritta!!
E' inutile dire che non vedo l'ora, anche se manca più di una settimana.
Chissà una pasticciona imbranata come me che cosa potrà imparare.
State in ascolto. Se potrò posterò commenti e foto!

giovedì 10 novembre 2011

Finalmente anche in Italia si fanno strada i “Vide grenier” o meglio “Svuota La Cantina”

A casa accumuliamo, accumuliamo, accumuliamo, soprattutto in cantina, in garage, negli armadi e nelle scatole sparse per casa. Alcuni di noi sono “collezionisti” e si circondano di oggetti del passato, siano essi ricordi, fotografie, diari, lettere. Ma in altri casi si tratta di oggetti che abbiamo semplicemente accantonato, che non hanno un senso particolare e che comunque non riusciamo a buttare via: sono spesso in ottimo stato e potrebbero essere ancora utilizzati, ma non ci piacciono più o sono passati di moda o sono stati soppiantati da altri oggetti più nuovi.
È un vero peccato tenere chiusi in casa ad impolverarsi oggetti in ottimo stato che potrebbero ancora essere utilizzati e che possono essere scambiati con qualcosa si diverso.



Ed ecco che finalmente nascono i “Vide Grenier” o meglio “Svuda La Cantieine” come avviene per le strade di Sant'Agata Bolognese, sotto i portici, il prossimo 12 novembre 2011 dalle ore 8:00 alle ore 17:00 dove sarà possibile scambiare cose vecchie, usate, di seconda mano e vintage nonché opere dell'ingegno. Sarà possibile barattare ma ovviamente anche acquistare, per una giornata all'insegna del riutilizzo.
Per informazioni tel: 320. 4297387/051.6818932

mercoledì 9 novembre 2011

Dentelli e tondelli, viaggio nel magico mondo del collezionismo

Amanti di francobolli, cartamonete, cartoline d'epoca, tessere telefoniche, miniassegni e vecchi documenti, è arrivato il vs. momento!!
Infatti l'assessorato alla partecipazione e al decentramento del Comune di Vicenza, insieme con l'Unione filatelica numismatica vicentina propongono, anche quest'anno, un ciclo d'incontri dedicato agli appassionati del settore, giunto ormai alla quarta edizione.
Ma perchè dentelli e tondelli? Che cosa sono?
Si tratta di una particolare tipologia di monete antiche che non presenta un bordo uniforme e liscio, bensì dentellato. A queste monete viene dato il nome di serrati, termine che deriva dal termine latino serra (sega) o dal verbo secare (segare) perché la struttura ricorda proprio i denti di una sega.
Su queste tipologie di monete si è scritto molto, ma resta ancora sostanzialmente irrisolto un punto fondamentale: qual’è stata la motivazione alla base della produzione di tondelli di questa forma particolare?


A partire da oggi, mercoledì 9 novembre, l'appuntamento si ripeterà ogni mercoledì dalle ore 10 presso il centro diurno ricreativo culturale "Proti" di contrà De' Proti 3.
La partecipazione agli incontri è libera; inoltre ai partecipanti verrà consegnata in omaggio una cartolina affrancata con annullo speciale.
Se volete maggiori informazioni è necessario contattare la circoscrizione 1 al numero 0444 222713, circoscrizione1@comune.vicenza.it.