Non lo sapevo proprio, ma esiste anche un bon ton per i bloggers: la Blogtiquette
Ma di che cose si tratta?
Vi ricordate della netiquette, letta e riletta ai tempi in cui eravamo neofiti di Internet? Ebbene esiste anche una linea di comportamento etico/pratica che disciplina le dinamiche di relazione tra bloggers. In realtà non se ne sa mai abbastanza sull'argomento perciò, per evitare ulteriori cadute di stile nella quali sono incorsa più volte nella gestione del mio blog e nei rapporti con gli altri, vi riporto le regole direttamente da Wikipedia.
Regole e principi della Blogtiquette
1. Rispetto - Indipendentemente dal pagerank, dalla notorietà e dalla anzianità di servizio, ricordare che dietro alla piattaforma c'è sempre un individuo che merita a priori il nostro rispetto.
2. Evitare i commenti inutili - Capita alcune volte di leggere in rete delle imprecisioni negli articoli pubblicati: contare sino a dieci e mettere un freno alla nostra saccenza. Evitare di postare un commento che sottolinei pubblicamente l'errore e soprattutto l'inadeguatezza dell'autore: scrivere una email all'interessato potrebbe rivelarsi un'ottima idea!
3. Nessuno merita la nostra invidia - Se il "blog del vicino è sempre il più bello" ciò non significa affatto che il nostro sia il più brutto! Evitare quindi di escludere dalle proprie letture chi abbia del talento: ognuno di noi ha sempre da imparare dall'altro e copiare lo stile altrui può rivelarsi tanto utile all'inizio della attività di blogger quanto coercitivo per la nostra creatività con il trascorrere del tempo: practice makes perfect.
4. Citazioni - Redigere un post comporta di sovente la necessità di consultare un ampio volume di fonti grazie alle quali l'articolo risulterà maggiormente particolareggiato ed esauriente nel suo contesto. Evitare la tentazione di attribuire a se stessi lavori che non siano frutto del nostro operato e sfuggire un utilizzo inopportuno del "copia & incolla". Segnalare quindi con un link la pagina di riferimento (permalink) citando l'articolo "fonte di ispirazione": riceverete certamente la gratitudine dell'autore nonché una buona spinta da Google. Il "condividere" è l'anima del web 2.0, non siate parsimoniosi.
5. Immagini - Quando si ha l'intenzione di utilizzare una immagine online che non sia di proprietà, evitiamo di inserire l'URL diretto alla medesima nei nostri post poiché è un furto di bandwidth, azione quest'ultima particolarmente irritante per il sistema nervoso dei webmaster: ogni volta che un visitatore accederà alla nostra pagina con il link all'immagine rubata, verrà attivato il server (a pagamento) del proprietario sottraendo della banda dalla quota mensile. Per i più distratti, ricordo che il servizio di statistica di un dominio Top Level rileva e segnala prontamente l'indirizzo web del fruitore della immagine rubata. Sarà dunque opportuno salvare le immagini ed effettuare l'upload delle stesse sul proprio server oppure avvalersi di un servizio-hosting.
6. Post & Commenti - Il pubblicare un articolo online equivale a renderlo di pubblico accesso quindi, potenzialmente consultabile. Sarebbe un ottimo punto di partenza lo scrivere gli articoli nel rispetto della sensibilità altrui evitando di conseguenza di cadere negli eccessi e/o parlare esclusivamente di se stessi e di cosa abbia avuto per cena il proprio gatto. Il rispondere ai commenti dei lettori poi è un'ottima manifestazione di cortesia e di implicita gratitudine: nessuno ha l'obbligo di leggere il nostro blog!
7. Rivalità - Entrare nell'ordine di idee che gli altri blogger non sono dei potenziali nemici sebbene pubblichino degli articoli che vertono su delle tematiche simili alle proprie. Una sana concorrenza è propedeutica al miglioramento delle prestazioni tecnico-letterarie di un blogger purché il meccanismo in sé non divenga una mera ossessione da "primo della classe". Piuttosto, il fare visita e commentare i post di quella tipologia di siti che appartengono alla propria niche potrebbe rivelarsi una scelta piuttosto azzeccata poiché il visitatore medio è già sensibile all'argomento quindi, sarà facilmente attratto anche dal nostro blog.
8. Splogging - Evitare di inserire nei commenti di un post una pubblicità smodata (link, citazioni, etc.) verso il proprio sito in particolar modo se non ha alcuna attinenza con l'argomento trattato dall'articolo redatto dal blogger al quale abbiamo fatto una visita.
9. Visite - Così come è piacevole per ogni autore il leggere nelle pagine del proprio blog un commento da parte di un nuovo utente, spesso accade che non venga resa la cortesia contraccambiando la visita: lo snobbare i lettori è uno dei peggiori atteggiamenti relazionali che possa essere intrapreso in Rete. Il blogging è per antonomasia reciprocità!
10. Keywords - Evitare un utilizzo improprio delle parole chiave con il fine di migliorare il pagerank inserendo delle tags che esulano dal contesto dell'articolo che verrà pubblicato. Sebbene questa attività sia particolarmente redditizia su di un piano di visibilità e di posizione negli indici dei motori di ricerca, non lo è altresì sotto un aspetto etico: il potenziale utente sarà attratto dal nostro articolo con la convinzione di poter leggere un determinato contenuto mentre il post offrirà solamente la keyword e nulla di più. Specchio per le allodole...
11. Pay Per Post - L'utilizzo di questa tipologia di advertising è a discrezione dell'autore del blog. Evitare comunque di pubblicare degli articoli a pagamento privi di una nota informativa che lo segnali: l'utente avrà così la piena facoltà di leggere oppure no il post. Alcuni servizi di promozione pubblicitaria richiedono esplicitamente al blogger di enfatizzare (Tone) il contenuto dell'articolo a pagamento: l'azione è moralmente discutibile tanto su di un piano personale quanto sul potenziale rapporto di fiducia verso il lettori. Il generare in un modo onesto delle rendite attraverso il proprio sito è una soluzione che può ovviare le numerose spese di gestione, a patto che non si inganni la buona fede altrui.
Che ne dite? Chiedo scusa a coloro che hanno visitato il mio blog, lasciando un commento, e cui non ho ancora risposto. Mi ripropongo di lasciare un commento su tutti i blog che, casualmente o meno, mi trovo a visitare.
Buon lavoro a tutti!
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