Questo tipo di commercio mi piace perché favorisce la sostenibilità è si basa su un concetto semplice ed ecologico, che consente a chi non usa più un certo oggetto di venderlo per renderlo disponibile invece a chi può ancora apprezzarne l’utilizzo.
Si raggiungono così almeno tre obiettivi interessanti:
Un introito economico per il venditore che grazie alla vendita riceve denaro contante;
Un risparmio da parte dell’acquirente sul prezzo di mercato;
Una seconda vita all’oggetto in un sistema etico-solidale, che non viene smaltito in discarica o peggio ancora abbandonato, con conseguente salvaguardia del territorio.


Ecco, il mio sogno nel cassetto è proprio quello di aprire uno di questi negozi, magari dandogli un’impronta vintage.
Sognare non costa nulla, tanto che ho già scelto anche il nome: “une seconde chance“. Ma avrei sicuramente qualche difficoltà a vendere alcuni oggetti e a non trattenerli per me.
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