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giovedì 15 settembre 2011

Acqua e argilla: mischia magica oggetto di desiderio

Ad una recente visita al Mercatino di Piazzola sul Brenta mi è capitato di vedere dei piatti molto particolari, che lo standista mi indicato come "Barbotines".
Ne sono rimasta talmente tanto incantata, sia per i colori che per le lavorazioni a rilievo, da far scattare in me il desiderio di saperne qualche cosa di più.







La fase di maggiore sviluppo nella produzione delle Barbotines va individuata nel 1800; inizialmente il termine era in uso solo in Francia, dove è stata più considerevole la loro produzione e dove ancora oggi è più facile acquistarle presso qualche antiquario o in qualche mercatino, ma se ne sono avute realizzazioni importanti anche in Italia, Austria, Germania, Belgio ed Olanda.
Il pregio e la bellezza di questi oggetti sta tutta nel particolare tipo di lavorazione che evidenzia decorazioni a bassorilievo che vengono a loro volta impreziosite dai colori; le decorazioni avvengono usando colori uniformi, ma la vera particolarità è il risultato che si ottiene: lo smalto si oscura nelle cavità, mentre i rilievi appaiono più chiari ed il loro alternarsi mette in risalto il motivo in chiaroscuro.
I materiali con cui sono realizzati sono una mischia magica di argilla ed acqua; non sono stati prodotti solo piatti, ma anche brocche, vasi e cache pot.
La tipologia delle decorazioni è molto varia: si va dai paesaggi, agli stemmi gentilizi, agli animali, ma si trovano soprattutto piatti con fiori, vegetali e frutti, tutti centrati sul fondo, con bordure a volte traforate, intrecciate o modellate.

Le Barbotines vanno considerate sicuramente un oggetto del desiderio per chi è collezionista e sono convinta che, dati gli splendidi colori, possono essere un punto focale non indifferente se i piatti sono usati nella preparazione di una “tavola delle grandi occasioni”
Si tratta di una collezione inusuale e sicuramente di non facilissima realizzazione in quanto i pezzi non sono reperibili ovunque; altra nota dolente è rappresentata dal prezzo. In rete sono molte le offerte di piatti e brocche, mentre sono abbastanza scarsi i materiali di documentazione.

Per maggiori informazioni vi rimando ad un sito in lingua francese, che potete trovare qui, molto interessante, ben curato e che raggruppa virtualmente un po' tutto quanto fa riferimento a questa tecnica, pubblicazioni comprese.

4 commenti:

  1. Ciao Desi! Anche me le Barbotines sono sempre piaciute, ma hanno prezzi un po' alti..ma quante cose ci sono a questo mercatino! Peccato che io sia un po' troppo distante, altrimenti ci farei senz'altro un giro ;)
    Buone fine settimana
    paola

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  2. Ciao Paola!
    per me le Barbotines sono state una sorpresa perchè prima d'ora non avevo mai avuto modo di notarle. Infatti a Piazzola sul Brenta gli stands sono veramente tanti.
    Non so da dove tu scriva ma varrebbe senz'altro la pena fare un giro, anche solo per vedere!
    Il mercatino è bello anche d'inverno perchè c'è una parte coperta dove ci si può rifugiare se fa troppo freddo.
    E' sempre l'ultima domenca di ogni mese quindi amnìnche domenica 25 settembre!

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  3. ciao desi,grazie di essere passata a trovarmi :) questi piatti sono veramente particolari,non ne avevo mai visti così..belle le tinte..un bacione

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  4. ciao grazie d'esser passata da me! che creazioni belle, complimenti!!!
    jessica

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