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domenica 12 agosto 2012

Le bambole del mondo sono in esposizione a Foza

Se siete in vacanza sull'Altopiano di Asiago o pensate di fare una gita, non mancate di fare un salto a Foza (VI) per visitare la mostra “Le bambole nel mondo: usi, costumi, tradizioni dei popoli della terra”.


Promossa dall’amministrazione comunale di Foza, è stata inaugurata il 15 luglio scorso; davvero unica nel suo genere, non è una semplice esposizione di oggetti ludici e negli spazi del Museo di Foza sono presenti, oltre alle bambole per giocare, figure in costume, bambole rituali e marionette provenienti da ogni dove. Sono presenti naturalmente, oltre a tutte le regioni d’Italia, i vari paesi europei, col fascino dei loro diversissimi costumi, dai popoli nordici, alle filatrici della Cappadocia. La visita alla mostra si snoda come un viaggio virtuale intorno al mondo e la mente vaga dalla Thailandia al Messico, dal Kirghizistan alla Bolivia, incontrando le bambole giapponesi, costruite con conchiglie polverizzate, diverse a seconda della cerimonia a cui sono destinate e talvolta collocate su altari domestici, osservando la Topsy Turvy (bambola capovolta), costruita con pezze di tela dalle Mamy di colore per i figli dei ricchi possidenti americani, o meditando davanti alle bambole islamiche assolutamente rare e quasi introvabili, ma qui presenti con due esemplari che, da soli, valgono la visita.
Al di là dell’aspetto folcloristico, non può sfuggire la valenza artistica dei singoli oggetti, siano essi statuette, figure o manichini, realizzati con il materiale più vario: legno, pelle, creta, osso, paglia, giada. Il desiderio di spiegazioni è soddisfatto dalle schede esplicative dei vari temi approfonditi. 

In questa rassegna un capitolo a parte occupano le figure teatrali: si tratta di grandi marionette e mascheroni provenienti dall’Asia, terra in cui il teatro è profondamente sentito e vissuto come elemento educativo, religioso e di aggregazione sociale. Ogni marionetta esposta è un piccolo capolavoro di intarsio, decorazione, ornamento. Sono pezzi del teatro indonesiano, balinese, nepalese e birmano, assolutamente originali, come le splendide marionette del Teatro dell’Opera di Pechino.

Il materiale di questa raccolta è stato messo a disposizione dalla collezionista M. Gabriella Cazzola, curatrice anche dell’allestimento e pone i visitatori in contatto con i paesi del mondo, la loro storia, i loro costumi e la rassegna diventa un incontro di usi e tradizioni.

La mostra rimarrà aperta fino al 15 ottobre, in modo che anche le scolaresche la possano visitare. Nel mese di agosto il museo è aperto dalle 15.30 alle 22. Per apprezzare al meglio l’esposizione, sono previste le seguenti visite guidate: 26 agosto alle ore 16; in altri giorni - anche infrasettimanali - per gruppi, su prenotazione.

2 commenti:

  1. Sicuramente sarà una mostra molto deliziosa ed interessante. Le bambole sono sempre oggetti incantevoli da ammirare.
    Bacioni.
    Alessandra.

    RispondiElimina
  2. dev'essere molto bella la mostra, poi i costumi tradizionali sono stupendi, se riesco a partire quasi quasi ..

    ciao!
    silvia

    RispondiElimina

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